Verdi è il nome della stanza dell’hospice dove uno di noi è stato accolto.Ho mostrato le mani a ciò che sta intorno a quella stanza, alle cose di fuori che sono accadute o che stanno per accadere. È anche uno dei luoghi della lingua e dell’esistenza che ho visitato e dove ho trovato altri, viventi e vissuti. Come loro dovevo essere laconico e breve. Ho scritto Verdi tra il 3 novembre e il 22 dicembre 2020.
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Carlo Antonio Gobbato è nato a Latisana (Udine).
Di formazione accademica giuridica e sociologica, è dottore di ricerca in criminologia e lavora come dirigente sociologo nella pubblica amministrazione.
Ha vissuto per molti anni a Bologna dove ha avuto intensi rapporti con Roberto Roversi, Gianni Scalia, Corrado Costa, Patrizia Vicinelli, Lino Rossi, successore di Luciano Anceschi nella Cattedra di Estetica, Marzio Marzaduri, Gianroberto Scarcia e con diversi gruppi di poesia.
Di quel periodo sono le seguenti pubblicazioni:
Urne timbriche, Bologna, 1988; La tela di giorno, Bologna 1991; Numinoso un'altra volta e Lettera a Paul Celan, in Fuoricasa, Book Editore, Bologna, 1994; Case basse, Quaderni del Masaorita, Bologna, 1997.
Alla fine degli anni novanta ha smesso la pratica di poeta pubblico, continuando a scrivere privatamente.
Parte dei suoi ultimi testi sono stati pubblicati da ebookpoetry, Sasso Marconi (Bologna) sia in volumi interamente realizzati a mano che in formato ebook e audio:
Poesia inAudita - Lettere, 2018; Non così lontano, 2018; Case basse, 2019, nuova edizione con varianti formali alla prima pubblicazione del 1997; Case basse dopo, 2020; Case basse e Case basse dopo unica edizione, 2020; Cascàmi, 2020; Verdi, 2021; Nel mese silenzioso, 2021; Nel mese silenzioso II, 2022.
Fa parte del Comitato d'Onore della Fondazione Giorgio Bassani.
Verdi cartaceo
Brossura realizzata in carta Rembrandt Acquerello Stucco
Copertina in carta Perlata Ice White
Prima edizione cartacea agosto 2021
n. 26 volumiInsieme alla brossura, in omaggio un segnalibro che riproduce il disegno della copertina e il numero del volume, siglato a mano dall'autore.