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Non ha un fine questo libro fatto di mescolanze, nel suo fondo ci sono solo frasi che si ricercano oppure si allontanano, tirano giù il foglio che inevitabilmente appare squilibrato e storto.

Se leggendo le pagine seguenti qualcuno non vi scorge in molte sue parti ironia e soprattutto autoironia come atti di adesione alla vita, è bene che passi oltre.

 

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Carlo Antonio Gobbato è nato a Latisana (Udine).

Di formazione accademica giuridica e sociologica, è dottore di ricerca in criminologia e ha lavorato come dirigente sociologo nella pubblica amministrazione.

Ha vissuto per molti anni a Bologna dove ha avuto intensi rapporti con Roberto Roversi, Gianni Scalia, Corrado Costa, Patrizia Vicinelli, Lino Rossi, successore di Luciano Anceschi nella Cattedra di Estetica, Marzio Marzaduri, Gianroberto Scarcia e con diversi gruppi di poesia.

Di quel periodo sono le seguenti pubblicazioni:

Urne timbriche, Bologna, 1988; La tela di giorno, Bologna 1991; Numinoso un'altra volta e Lettera a Paul Celan, in Fuoricasa, Book Editore, Bologna, 1994; Case basse, Quaderni del Masaorita, Bologna, 1997.

Alla fine degli anni novanta ha smesso la pratica di poeta pubblico, continuando a scrivere privatamente.

Parte dei suoi ultimi testi sono stati pubblicati da ebookpoetry, Sasso Marconi (Bologna) sia in volumi interamente realizzati a mano che in formato ebook e audio:

Poesia inAudita - Lettere, 2018; Non così lontano, 2018; Case basse, 2019, nuova edizione con varianti formali alla prima pubblicazione del 1997; Case basse dopo, 2020; Case basse e Case basse dopo unica edizione, 2020; Cascàmi, 2020; Verdi, 2021; Nel mese silenzioso, 2021; Nel mese silenzioso II, 2022; Nel mese silenzioso III, 2022; Poscritto, 2022.

Fa parte del Comitato d'Onore della Fondazione Giorgio Bassani.

Poscritto epub

€ 9,99Prezzo
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